sabato 26 gennaio 2013

II G saggio breve



“Siamo polvere di stelle, siamo oro, e dobbiamo cercare di tornare in Paradiso.”

”di questo vorrei parlarvi oggi. Vorrei comunicarvi la mia fede, le mie speranze nelle generazione di ragazzi che sta crescendo. Nel loro mondo, nei loro valori. E contemporaneamente  nella loro impermeabilità ai falsi valori, ai falsi idoli, ai falsi sentimenti d’odio delle precedenti generazioni…tale cambiamento di mentalità è urgentissimo, se, come credo,  stiamo fondendo per gradi con le nostre costruzioni artificiali, finché un giorno, forse, uno scrittore, per esempio, smetterà di scrivere non perché avrà staccato la spina dalla sua macchina da scrivere, bensì perché qualcuno avrà staccato   la spina a lui. Ma ci sono giovani, ora, la cui spina non può essere staccata, perché non c’è un cavo che li colleghi a una fonte di energia esterna. I loro cuori battono in virtù di un senso interiore, personale…”  (Philip K. Dick, da L’androide e l’umano, 1972)

“non tenermi giù, io voglio correre, dammi il sole…” (Grace Slick, da Man Hole 1974)

“mi sono avvicinata a un bambino di Dio, stava camminando lungo la strada e gli ho chiesto, dove stai andando? E lui mi ha risposto così : sto andando alla fattoria di Yasgur, mi unirò a una rock’n’ roll band, campeggerò nel prato e cercherò di liberare la mia anima. Siamo polvere di stelle, siamo oro, e dobbiamo cercare di tornare in Paradiso. Allora posso incamminarmi insieme a te, sono venuta qui per liberarmi dallo smog, e mi sento come un piccolo meccanismo in un qualcosa che gira, forse sarà il periodo dell’anno o forse soltanto un momento particolare,ma non so chi sono, ma la vita è fatta per imparare. Siamo polvere di stelle, siamo oro, e dobbiamo cercare di tornare in Paradiso. Quando arrivammo a Woodstock eravamo circa mezzo milione e dovunque c’erano canzoni e feste, e sognavo di vedere i bombardieri sganciare bombe nel cielo che si trasformavano in farfalle sopra la nostra nazione”  (Joni Mitchell, Woodstock, 1970)

“salpa, ragazza argentata salpa e vai è venuto il momento di splendere, tutti i tuoi sogni stanno per avverarsi. Guarda come risplendono. Se hai bisogno di un amico salperò proprio dietro a te, come un ponte su acque agitate diventerò…”  (Paul Simon, da Bridge Over Troubled Water, 1970)

“so di averti sognato come un peccato o una menzogna, ho la mia libertà ma non ho molto tempo, la fede sì è spezzata, lacrime si devono piangere, dai viviamo un po’ dopo che siamo morti. Cavalli selvaggi non riuscirebbero a trascinarmi via, cavalli selvaggi, noi li cavalcheremo un giorno…)
(K. Richards-M.Jagger, da Wild Horses, 1971)

“le stagioni se ne vanno sempre più in fretta e non so più se su questa strada sto fuggendo o cercando, ma c’è un posto dove potremo cospirare ancora insieme contro questi tempi difficili là, dove l’alba sconfigge la notte…” (M. & S.Severini, da Blue Message, 1987)

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